Avengers: Edgame è al cinema dal 24 aprile, ma se non hai ancora visto il film, non leggere questo articolo: contiene un’infinità di spoiler riguardanti la trama, che potrebbero rovinarti l’esperienza!
Gli spoiler iniziano subito, quindi non proseguire se non hai visto il film: leggi piuttosto la nostra recensione (quella sì, senza spoiler!)
NEW AVENGERS
Nel corso della battaglia contro l’esercito di Thanos, alcuni degli eroi che si distinguono, tenendo lontano il Guanto dal Folle Titano, sono quelli che, verosimilmente, incarneranno la prossima generazione di supereroi sui quali sarà imperniato l’Universo Cinematografico Marvel.
Nello specifico: dopo che Clint Barton recupera il Guanto dal quartier generale dei Vendicatori ridotto in macerie (un’immagine simbolicamente efficace per farci capire che i Vendicatori, per come li conosciamo oggi, non esisteranno più), lo consegna a Black Panther (1), le cui abilità feline gli permettono di saltare agilmente sul campo di battaglia, tenendo Thanos a distanza di sicurezza.
Il Guanto passa a Spider-Man (2), che viene sopraffatto e poi salvato da Captain Marvel (3).
Con Ant-Man e Wasp (4 e 5), Doctor Strange (6) e altri eroi che rispondono al grido di “Avengers uniti!”, è solo una questione di tempo prima di vedere in azione i Nuovi Vendicatori.
Dati anche i ritiri di Hawkeye e Captain America ed il passaggio di consegne (leggi scudo) di quest’ultimo a Falcon (7).
Teniamo d’occhio anche Harley Keener (8), il ragazzo presente al funerale di Tony Stark, dietro ai Guardiani. Harley è il bambino che in Iron Man 3, all’età di 10 anni, aiuta un Tony in difficoltà.
Che sia lui il prossimo ad indossare l’armatura dell’Uomo di Ferro?
LA SEDUTA
L’uomo che parla del suo appuntamento galante, nella seduta del gruppo di supporto presieduta da Cap, è il primo personaggio dichiaratamente gay ad apparire in un film del MCU.
L’interprete del personaggio è Joe Russo, uno dei due registi del film, assieme al fratello Anthony.
Tra le altre persone sulle sedie in cerchio, possiamo riconoscere Jim Starlin, il fumettista creatore del personaggio di Thanos.
END-GAME
La guardia di sicurezza (interpretata da Ken Jeong) che libera Scott Lang, rientrato dal Regno Quantico, sta leggendo The Terminal Beach (Il gigante annegato, in Italia), una raccolta di novelle di J.G. Ballard, scrittore inglese famoso per le sue opere distopiche e cupe.
Tra i racconti contenuti nel libro, ce n’è uno intitolato End-game.
Naturalmente non c’è nessuna connessione con il film, dato che l’opera è del 1964 e parla di una partita a scacchi tra un condannato a morte (che non conosce data ed ora della sua esecuzione) ed il suo boia.
‘Endgame’ è il termine inglese che definisce i momenti finali di una partita a scacchi, quando rimangono solo pochi pezzi sulla scacchiera.
NORVEGIA
New Asgard si trova a Tønsberg, la più antica città norvegese, nella quale Teschio Rosso acquisisce il Tesseract, all’inizio di Captain America: il primo Vendicatore.
Secoli fa, i Giganti del Ghiaccio di Jotunheim, guidati dal loro re Laufey, arrivarono a Tønsberg, progettando di conquistare Midgard.
Tuttavia, l’esercito asgardiano, guidato dal Re Odino, difese Midgard e si impegnò in una guerra contro i Giganti, costringendoli ad abbandonare la Terra e ritirarsi nel loro mondo.
In questo periodo, il Tesseract fu perduto sulla Terra e fu tenuto al sicuro, per secoli, da una setta di fedeli di Odino.
TOPI E PAPERI
No, non parliamo di Padrona Disney.
Se il topolino che riattiva il tunnel del Regno Quantico ha, a tutti gli effetti, dato una svolta agli eventi per salvare l’Universo (ehi, c’era 1 possibilità su 14000605!), c’è un papero che ha contribuito, più avanti nel film, a fare altrettanto.
Durante lo scontro finale, quando tutti gli eroi emergono dai varchi creati dagli stregoni, a fianco di Wasp appare un personaggio che abbiamo già incontrato in Guardiani della Galassia.
Si tratta di Howard il Papero, armato di tutto punto e pronto a combattere!
TI AMO 3000
Uno dei momenti più commoventi del film.
Robert Downey Jr. ha raccontato ai fratelli Russo che uno dei suoi 3 figli era solito dirgli “ti amo 3000, papà”.
I due registi non si sono fatti scappare l’occasione di inserire questo particolare nell’arco narrativo di Tony Stark/RDJ.
LO SCUDO
Thanos spezza lo scudo di Capitan America.
Nei trailer, questa sequenza è stata modificata per non dare adito ad anticipazioni troppo rivelatrici.
Anche il braccio di Cap è intatto, mentre nel film, quando stringe le cinghie dello scudo, notiamo che ha una frattura scomposta.
La distruzione dello scudo da parte di Thanos avviene anche nei fumetti, nella saga de Il Guanto dell’Infinito.
E fa anche parte della visione premonitrice di Tony Stark in Avengers: Age of Ultron.
NEBULA
Quanti di voi, lettori di fumetti, hanno trattenuto il fiato quando Nebula, nel corso della battaglia finale, ha preso in mano il Guanto?
Già, perchè nella saga cartacea de Il Guanto dell’Infinito, la figlia (o presunta nipote, nei comics) di Thanos si impossessa dell’oggetto ed inverte i danni del Folle Titano. Riportando in vita tutti i morti.
Sarà poi Adam Warlock ad intervenire ed a prendere il Guanto dalla mano di Nebula, per preservare la sua mente dai possibili danni causati dalla potenza delle Gemme.
In Avengers: Endgame, Nebula rimane in possesso del Guanto solo per pochi secondi.
Ma il suo contributo alla causa non sarà dimenticato!
IL CASCO
L’Hank Pym del 1970 sta lavorando alacremente nel suo laboratorio.
Nella carrellata sul bancone, possiamo notare un casco.
Nei fumetti, quello è il casco che indossava l’Ant-man originale (ossia lo stesso Hank) negli anni ’60.
HAIL HYDRA
La frase pronunciata da Cap all’orecchio di un agente SHIELD, sull’ascensore, è un chiaro riferimento ai fumetti.
Mentre la scena è un omaggio ad una sequenza del tutto simile di Captain America: The Winter Soldier, che finiva con Cap che mazzulava tutti i presenti, il rimando ai comics è relativo a Secret Empire.
In questa run fumettistica del 2017, Steve Rogers è stato rimpiazzato da un alter-ego fedele all’Hydra, un agente dormiente, pronto a far sorgere il nuovo ordine mondiale, dominato dall’Hydra.
IL NUOVO CAP
Sorpresi dal nuovo Cap?
Neanche tanto, per la verità.
Nei fumetti, quando il siero del supersoldato viene drenato dalle vene di Steve Rogers e questi invecchia velocemente, il titolo di Captain America passa ufficialmente a Sam Wilson, aka Falcon.
Christopher Markus, sceneggiatore di Winter Soldier, Infinity War ed Endgame, aveva dichiarato che il personaggio di Bucky / Winter Soldier è troppo figo per sprecarlo, conferendogli il titolo di Cap.
Quindi la scelta è caduta, anche per i film del MCU, su Falcon.
Rimane da vedere se la nuova serie tv, annunciata su Disney +, dal titolo Falcon & Winter Soldier manterrà questo nome o diventerà Captain America & Winter Soldier, a questo punto!
STAN LEE
Per chi non avesse familiarità con i diversi look del passato di Stan Lee, ovviamente il suo cameo in Avengers: Endgame, dato che siamo nel 1970, vede il sorridente con i capelli più folti e brizzolati ed i baffoni neri!
E l’adesivo sul paraurti della vettura da lui guidata, che recita “‘nuff said”, riporta una delle sue classiche frasi, con le quali condiva le sue storie o le risposte alle lettere dei fan sugli albi della Marvel.
ASGARDIANI DELLA GALASSIA
Solo una battuta, quella di Thor?
Non proprio.
Esiste una serie a fumetti, chiamata appunto Asgardians of the Galaxy, che ha esordito nel 2018.
Certo, i membri del team sono totalmente diversi, ma nulla vieta alla Marvel di fare quello che vuole con i propri personaggi e con le proprie squadre.
Come, peraltro, ha fatto fino ad ora!
Quindi dobbiamo attenderci che Guardiani della Galassia – Volume 3, cambi nome in corsa?
ASSEMBLE!
Finalmente.
Dopo 4 film sui Vendicatori, abbiamo sentito l’iconico grido di battaglia degli Eroi più potenti della Terra.
Unico cruccio: in italiano la frase (“Avengers assemble”) è stata tradotta con “Avengers uniti” e non con “Vendicatori uniti”, come sarebbe stato più fedele alla storia delle pubblicazioni nostrane.
Agli esordi, i Vendicatori erano un gruppo piuttosto disordinato ed ognuno preferiva agire per conto suo.
Chiaramente non si fidavano l’uno dell’altro nei primi albi.
Spesso, poi, Thor si rivelava talmente potente che finiva per risolvere da solo ogni situazione intricata.
Ma in Avengers #10, il malvagio Immortus mette i Vendicatori l’uno contro l’altro con l’inganno. Quando Captain America torna in aiuto degli altri ed, uniti, sconfiggono il nemico, Thor, a ricordo di quel momento, grida “Avengers assemble!”.
Ma non divenne ancora il grido di battaglia della squadra.
Nel numero successivo, Captain America usa il meno incisivo “Avengers away!” ed Iron Man, su Avengers #12, grida “Avengers attack!”.
Si ritorna a Thor che rispolvera “assemble”, imitato da Giant- Man.
E Cap?
Captain America grida “Avengers assemble!”, per la prima volta, su Avengers #16.
BONUS
Ed ecco un video, girato da Chirs Pratt, dal set di Avengers: Endgame.
Chris ha aggirato i divieti che imponevano di non filmare alcunchè con i propri telefonini, durante le riprese.
Sembra incredibile vedere quanti grandi attori siano stati coinvolti, simultaneamente, sul set del film!
(si riconoscono: Dave Bautista, Elizabeth Olsen, Chris Evans, Paul Rudd, Chris Hemsworth, Sebastian Stan, Jeremy Renner, Chadwick Boseman, Mark Ruffalo, Pom Klementieff, Tom Holland, Benedict Cumberbatch, Robert Downey Jr., Danai Gurira e Sean Gunn).
Vuoi leggere anche il nostro articolo-spiegazione sui viaggi nel tempo di Avengers:Endgame?
Ho visto e rivisto tutti i film, all’inizio di infinity war la nave carica di asgardiani esplode, come possono fondare new Asgard?
Avevo pensato che thanos anche in quel caso ne avesse ammazzati il 50%, risparmiando guarda caso l’amazzone,Korg e Mieg scappati da Sakaar.
i fratelli Russo hanno fornito questa spiegazione: appena gli Asgardiani si sono accorti dell’approssimarsi della Sanctuary II (la nave di Thanos), hanno preparato dei gusci di salvataggio ed alcuni di loro sono riusciti a mettersi in salvo, prima dell’attacco del Folle Titano e dell’Ordine Nero.
In effetti, sulla nave asgardiana, non troviamo traccia di alcuni personaggi tipo Valchiria o Korg, che devono essere riusciti a fuggire in tempo.