È uscito il DVD di Solo – A Star Wars story e noi lo celebriamo con 10 curiosità su questo spin-off della saga di Star Wars!
- Il regista Ron Howard ha spiegato che cerca sempre di dare a sua moglie, Cheryl Howard, un cameo nei suoi film poiché è il suo “portafortuna”.
Aveva effettivamente girato una scena anche per questo film, ma è stata eliminata dal montaggio finale.
Un giorno, Howard ha condiviso il suo rimpianto per non essere stato in grado di includere sua moglie nel film con i tecnici degli effetti speciali della Industrial Light & Magic. Successivamente, utilizzando lo sfondo verde, l’hanno filmata ed inserita digitalmente in un’altra scena del film, così da dare a Howard il suo “portafortuna”.
Ron avrebbe dovuto dirigere Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999), ma ha rifiutato l’offerta, definendo il compito “troppo intimidatorio”.
18 anni dopo, ha accettato l’offerta per dirigere Solo – A Star Wars story.
Che segna la quarta volta in cui Howard ha lavorato per Lucasfilm, dopo American Graffiti (1973) ed American Graffiti 2 (1979), in cui recitò, e Willow (1988), che ha diretto.
- Solo – A Star Wars story è il primo film di Star Wars (nel canone ufficiale) che non menziona l’ordine Jedi né i Cavalieri Jedi.
Ed è il primo film di Star Wars in cui non appare nemmeno un rappresentante della famiglia Skywalker.
E, per un pelo, non includeva nemmeno una spada laser, fino ad una delle scene finali in cui Darth Maul accende la sua lama rossa (che è la stessa che ha usato in Star Wars: Rebels e sembra essere ricostruita dalla spada di un Inquisitore).
Solo è il primo film del franchise in cui il titolo non viene visualizzato nello spazio.Ma anche il primo in cui non è pronunciata la frase “Ho un gran brutto presentimento”, sostituita per l’occasione, con “Ho un gran bel presentimento”.
- Lando Calrissian dice a Han Solo “Ti odio” ed Han risponde “Lo so“.
Questo è un riferimento diretto a L’Impero colpisce ancora (1980), quando Leia dice ad Han “Ti amo” e lui le risponde “Lo so”.
- Quando appare per la prima volta in Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977), Han dice che il Millenium Falcon ha fatto la Rotta di Kessel in meno di 12 parsec.
Questo fatto è stato nuovamente menzionato in Star Wars: Episodio VII – Il Risveglio della Forza (2015).
Solo – A Star Wars story rivela che, in realtà, era poco più di 12, ma Han stava arrotondando per eccesso.
Comunque un’impresa impressionante, considerando che Lando dice che è impossibile farcela in meno di 20.
In passato è stato ampiamente sottolineato che un parsec è una misura della distanza, non del tempo (un parsec equivale a circa 3,26 anni luce).
Molti fan hanno spiegato che la Rotta di Kessel è una rotta a distanza fissa, ma Han è stato in grado di percorrerla molto più rapidamente, trovando una scorciatoia che corre lungo una serie di corridoi attraverso una nebulosa.
- In questo film, Chewbacca dice ad Han che ha 190 anni.
In Episodio IV , il Wookie ha 200 anni, stabilendo che gli eventi di questo film si sono svolti 10 anni prima di Una nuova speranza.
Han parla con Chewie nella lingua Wookiee: è la prima volta che un non-Wookiee viene visto in un film della saga mentre parla Shyriiwook, così come è la prima volta che appare sullo schermo una traduzione, tramite sottotitoli.
Ne Gli Ultimi Jedi (2017), Chewie ha 234 anni.
- Il nome del droide L3-37 proviene dal sistema di scrittura noto come leet.
Si tratta di una forma popolare di scrittura su Internet, per cui lo scrittore usa numeri e simboli per rimpiazzare lettere simili (trasformando, ad esempio, élite in ‘L-EET’ (el-iit) e poi in ‘1337’).
- Nella versione in lingua originale di Solo – A Star Wars story, quando Han incontra Lando per la prima volta, gli chiede: “Posso farti una domanda, capitano Calrissian?”, e Lando risponde: “Qualunque cosa, ‘HEN’!” Han risponde dicendo: “È HAN, ma va bene!” Questo è un riferimento al modo in cui l’attore che impersonava Lando nella trilogia originale, Billy Dee Williams, pronunciava il nome di Han come “HEN” ne L’Impero colpisce ancora e ne Il ritorno dello Jedi (1983).
- Il modo in cui Han si ‘guadagna’ il proprio cognome in Solo – A Star Wars story, ad opera di un ufficiale di reclutamento imperiale su Corellia, quando sta cercando di scappare dagli scagnozzi di Lady Proxima, è un omaggio al modo in cui ne Il padrino – Parte II (1974), Vito Andolini viene ribattezzato Vito Corleone da una guardia su Ellis Island.
- Lo speeder che Han e Qi’ra usano nell’inseguimento su Corellia ha propulsori rotondi su entrambe le estremità del retro del veicolo, che si illuminano di rosso. Questi sono molto simili nell’aspetto dei fanali posteriori dei modelli anni ’60 della Ford Falcon, fornendo così un doppio riferimento diretto ad Harrison Ford ed al Millennium Falcon.
- L’ingresso di Han nelle fila militari dell’Impero rispecchia l’ingresso di James T. Kirk nella Flotta Stellare nella nuova “continuità Kelvin” di Star Trek.
Entrambi crescono in un’area dove vengono costruite navi per la flotta, entrambi entrano nelle rispettive accademie dopo un’adolescenza segnata da piccola criminalità ed entrambi giurano di diventare piloti eccezionali.
Le somiglianze finiscono qui, perchè 3 anni dopo il suo arruolamento, Kirk diventa un Capitano di nave stellare, mentre 3 anni dopo il suo arruolamento, Han è stato cacciato fuori dall’Accademia ed è stato relegato nella fanteria imperiale.
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