Arrivata l’attesissima serie The Witcher, tratta dai romanzi di Andrzej Sapkowski
Cosa succede quando Netflix unisce una serie di romanzi fantasy, una bella fotografia, una colonna sonora intrigante e tre affascinanti protagonisti?
The Witcher è tutto ciò e fa sicuramente centro, con un prodotto che promette di essere una punta di diamante per il canale streaming, che ha già confermato una seconda e persino una terza stagione.
Innanzitutto, facciamo un po’ di storia: creata da Lauren Schmidt Hissrich, la serie è basata sulla Saga di Geralt di Rivia dell’autore di genere fantastico Andrzej Sapkowski. Famoso è anche il videogioco che ne è stato tratto.
In un mondo popolato da Elfi, Nani, e mille specie magiche, i Witcher sono umani resi mutanti per abbattere i mostri che minacciano l’umanità. Uno di loro è Geralt di Rivia (Henry Cavill), abbandonato in tenera età dalla famiglia per essere addestrato. Solo un ragazzo su tre sopravvive all’addestramento e Geralt è uno di loro
Yennefer di Vengerberg (Anya Chalotra) è un potente maga, con un terribile passato alle spalle.
Cirilla (Ciri) Fiona Elen Riannon (Freya Allan), è la principessa di Cintra ed erede del Sangue Antico con un oscuro segreto, in fuga dopo la distruzione del suo regno.
Con questa premessa, si dipana una storia a volte un po’ difficile da seguire perché gli archi temporali dei tre protagonisti si svolgono in periodi diversi e si ricongiungono solo alla fine, e questo non è immediatamente comprensibile. La storia è comunque intrigante: è difficile infatti non essere coinvolti dalle disavventure di Yennifer o non parteggiare per il bello e rude Geralt, discriminato perché mutante da quelle stesse persone che lo ingaggiano per combattere i mostri. La caratterizzazione dei personaggi è ben fatta, la recitazione buona, la fotografia e i paesaggi… che ve lo dico a fare?
Simpatica anche l’interpretazione di Ranuncolo, che alleggerisce la narrazione, a volte violenta e drammatica. La sua canzone “Toss a coin to your Witcher”, ti entra nella testa e non ne esce più. Un vero tormentone, ascoltare per credere! (qui la versione italiana)
Riassumendo, direi che The Witcher è un buon prodotto, ben confezionato. A me è piaciuto molto, tanto che mi riprometto di leggere al più presto i libri da cui è tratta.
Da notare che questa serie comunque si distacca sia dai videogiochi, che sono ambientati in un altro lasso temporale, e in un certo modo anche dai libri, con alcune discrepanze: porta sullo schermo in carne e ossa i personaggi di Andrzej Sapkowski e lo fa in modo vivido, coinvolgente
Ora non ci resta che attendere il 2021, per goderci il seguito della storia
Sabrina Ghini
Immagini e video © Netflix
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